Pali Trivellati

Pali Trivellati

I pali trivellati appartengono alla categoria dei pali gettati in opera, la cui funzione statica è assimilabile a vere e proprie colonne con la base appoggiata a strati di terreno di buona resistenza.
Il diffondersi, nella moderna edilizia, di costruzioni di grandi dimensioni, con distribuzione al piano delle grandi fondazioni di carichi di notevole entità, ha incrementato l’interesse verso i pali trivellati di grande diametro.

I pali di fondazione sono degli elementi strutturali in grado di trasferire il carico, applicato alla loro sommità, agli strati di terreno più profondi ed in generale più resistenti. Sono pali di grande diametro, superiore a 300 mm. il cui fusto è costituito da calcestruzzo e da una gabbia d’armatura metallica.
Questi tipi di palo possono raggiungere portate elevate (oltre 500 t) ed essere utilizzati singolarmente per il sostegno di plinti isolati.

I motivi per cui si ricorre all’impiego dei pali di fondazione possono essere diversi e cioè:

  1. scadenti caratteristiche meccaniche del terreno con conseguente impossibilità di realizzazione di fondazioni superficiali;
  2. limitazione dei cedimenti;
  3. trasferimento dei carichi a profondità non interessate da fenomeni di erosione, come per esempio nel caso di fondazioni nell’alveo di un fiume;
  4. necessità di assorbire dei carichi orizzontali;
  5. realizzazione di opere al largo delle coste;
  6. fondazioni per pile di viadotti;
  7. rinforzo di strutture esistenti mediante sottofondazione;
  8. paratie realizzate con pali accostati.

Tecnica esecutiva

La tecnica applicabile consiste nella realizzazione di una perforazione di diametro elevato che può oscillare da 400 mm. a 1500 mm.

Perforazione a rotazione

Si utilizzano per lo scavo trivelle a spirale o bucket, realizzato normalmente senza l’ausilio del rivestimento metallico oppure con un parziale rivestimento del foro (camicia) con o senza circolazione di fango bentonitico.